3.1 Le botteghe storiche di Siena

Siena è apprezzata in tutto il mondo per la conservazione del suo centro storico medievale, per l’eccezionale originalità della Piazza del Campo, per la straordinaria armonia del complesso del Duomo, per le Contrade, il suo Palio e molto altro ancora. Il viaggiatore che si sofferma ad ascoltare la voce di quei vicoli medievali, sentirà ancora forti le antiche tradizioni e l’amore dei senesi per la propria città.

Cercare di comprendere la consuetudine del vivere di un luogo, questo consentirà al viaggiatore di non vedere solo una bella cartolina, ma di capire lo spirito di Siena.

Un centro urbano è qualificato da tanti elementi, uno dei quali sono le attività commerciali, testimoni della vitalità di un luogo. Esse sono punti di riferimento, creano aggregazione in un centro urbano e lo qualificano. 

Nel centro di Siena è possibile individuare ancora attività storiche, che devono essere considerate valori appartenenti alla comunità che le ha vissute e le sta vivendo.

Farmacie, pelletterie, alberghi, fucine di fabbri che conservano il fascino dei secoli passati e in molti casi la storia di famiglie che per generazioni si sono prodigate per far sopravvivere la propria attività. Arredi antichi, insegne, conservate a volte anche da attività che sono cambiate nel tempo, ma che hanno intuito il valore della memoria.

Le botteghe rimaste sono infatti testimonianza della storia, della cultura e della tradizione imprenditoriale senese, monumenti vivi della Siena del passato.

Antica Farmacia del Campo
Il Campo, 26

Farmacia di antichissima storia, secondo la tradizione sarebbe stata frequentata anche da Dante Alighieri. L’attuale arredamento risale all’Ottocento e fu voluto da Giovanni Parenti, a cui si deve la commercializzazione su vasta scala del panforte. Sui vetri delle scansie si notano i ritratti di Galgano e Cesare Parenti.

Antica Farmacia del Campo

Osteria Le Logge
Via del Porrione, 33

Il ristorante, di recente fondazione, fu impiantato in locali che avevano ospitato un antico negozio di generi alimentari condotto dalle sorelle Stolfi. Di questo ambiente sono stati conservati i mobili e le scaffalature di inizio Novecento.

Brocchi 1815
Via del Porrione, 41- 43

Nata come bottega di stagnai a inizio Ottocento, ancora oggi è gestita dalla stessa famiglia. Nel tempo l’attività si è evoluta nella lavorazione del ferro e dei metalli in generale, mantenendo anche la fucina ancora in attività.

Terzi Stefano
Via Banchi di Sotto, 29

Antica rivendita di cappelli, è gestita ancora dalla famiglia originaria. All’interno è presente l’arredo di inizio Novecento.

Pelletteria Falchini
Via Banchi di Sotto, 26

Alirdo Falchini fondò a inizio Novecento un negozio di pellicceria e pelletteria. Questa attività è ancora presente negli stessi locali e portata avanti dalla stessa famiglia, in un dei pochi negozi ad aver mantenuto intatto l’arredo originale di gusto Liberty.

Coltelleria arrotino di Siena
Via Banchi di Sotto, 1

L’attività di vendita di coltelli e affilatura fu fondata nel 1925 e dell’epoca rimangono l’insegna ed alcuni arredi all’interno.

Note del Chianti (ex ditta Lombardi)
Via di Città, 48

Paolo Lombardi fu il primo fotografo presente a Siena. In attività dal 1849, aprì il suo negozio nel palazzo alla Costarella, in cui si possono ancora ammirare l’insegna del negozio e i suoi arredi originali. Vedutista e ritrattista, eseguì un celebre scatto a Giuseppe Garibaldi nel suo studio al terzo piano del palazzo.

 

Airone (ex Menotti e Rugiadi)
Via dei Pellegrini, 23

Il negozio ha mantenuto le antiche insegne, gli infissi e parte degli arredi della ditta Menotti Rugiadi, che si occupava di vendita di stoffe.

Forno Il Magnifico
Via dei Pellegrini, 27

L’attuale proprietario ha continuato l’attività di famiglia dello zio nei locali situati nei fondi del Cinquecentesco palazzo “del Magnifico”, costruito da Pandolfo Petrucci al tempo del suo tentativo di dominare la città di Siena.

Ristorante San Desiderio
Piazzetta L. Bonelli, 2

Il ristorante nasce nell’antica chiesa di San Desiderio, una delle più antiche della città, e mantiene memoria visibile della sua antica destinazione religiosa.

Farmacia dei Quattro Cantoni
Via San Pietro, 4

La farmacia è documentata dal 1718, ma gli arredi, ancora quasi interamente presenti, risalgono all’inizio dell’Ottocento e sono attribuiti al noto architetto senese Agostino Fantastici.

Marchetti
Via P. A. Mattioli, 2

Piccola bottega artigianale di calzolaio, una delle ultime rimaste. Si trova a fianco del portico del complesso di Sant’Agostino e al suo interno sono conservate molte forme per scarpe antiche.

Antica drogheria Manganelli
Via di Città, 71-73

L’attività nasce in Piazza del Campo, ma sono stati conservati, anche nel nuovo locale, gli antichi arredi originali e la vocazione alla vendita di prodotti alimentari tradizionali.

Antica Farmacia Parenti
Via Banchi di Sopra, 43

La farmacia ha sede nei locali acquistati da Galgano e Cesare Parenti nel 1880-81 per impiantarvi un secondo esercizio, oltre alla farmacia in Piazza del Campo. Gli arredi d’epoca sono andati distrutti in un incendio nel 1962, che ha risparmiato solo alcuni oggetti da farmacia. La decorazione del soffitto è del pittore Vittorio Zani.

Benetton (ex Banca Nazionale dell’Agricoltura)
Via Banchi di Sopra, 56-58

I locali del negozio sono molto interessanti perché mantengono pitture dell’Ottocento sulle volte.

Il restauro recente ha permesso, grazie a un soffitto vetrato, la visuale sulle antiche torri che sovrastano un cortile interno.

Hotel Palazzetto Rosso (ex Antichità Mazzoni)
Via dei Rossi, 38-42

Foresto Riccardo Mazzoni intraprese alla fine dell’Ottocento il commercio di oggetti antichi, ma fu il figlio Giuseppe a dare forte impulso all’attività di famiglia. L’attuale ingresso dell’hotel, la lavanderia e l’esterno dell’edificio posto lungo via dei Rossi testimoniano ancora l’antica destinazione, grazie alla presenza di oggetti antichi o in stile.

Tre Cristi enoteca ristorante
Vicolo di Provenzano, 1

Tre Cristi era il nome di questa antica trattoria, derivato dalla presenza, a poca distanza, di un tabernacolo viario raffigurante Gesù crocifisso tra i due ladroni. All’interno sono presenti arredi antichi e fuori l’antica insegna in ferro battuto.

Grand Hotel Continental
Via Banchi di Sopra, 85

Inaugurato alla fine dell’Ottocento all’interno del Palazzo Gori Pannilini, presenta numerosi affreschi di pregio databili dal XV al XVIII secolo, tra i quali spicca il notevole salone delle feste, affrescato da Antonio Colli con finte prospettive.

Liu Jo (ex caffè Nannini)
Via Banchi di Sopra, 95

All’interno del locale, che nasce come caffè, sono ancora presenti specchiere di gusto Liberty con loghi e slogan pubblicitari di inizio Novecento.

Cannon d’oro
Via Montanini, 28

L’albergo nasce nell’edificio appartenuto a Ghinibaldo Saraceni, marito della Sapia dantesca, che, secondo tradizione sarebbe qui morta nel 1274. Il nome originario era Locanda delle armi d’Inghilterra ed ebbe un notevole successo a inizio Novecento.

Consorzio Agrario di Siena
Via G. Pianigiani, 9

Lo storico edificio che ospita il Consorzio Agrario fu inaugurato nel 1905 come Casa del Popolo. Più volte assalito dai fascisti, fu incendiato e poi trasformato in Casa del Fascio. Negli anni Trenta fu acquisito dal Consorzio.

Hotel Chiusarelli
Via Curtatone, 15

L’edificio, costruito nel 1885 dall’architetto senese Archimede Vestri, è improntato al gusto neoclassico e fu frequentato da numerosi artisti e letterati. Sul retro è ancora presente il bovindo vetrato che originariamente affacciava sulla vallata verde del podere Rastrello, trasformata in seguito in stadio.

Prosperino Caffè
Viale XXV aprile

L’attività è posta in un edificio costruito negli anni Trenta dall’architetto Geremia Mattii al posto del casotto daziario del varco Santa Barbara.

 

Testi a cura di: Martina Dei
Coordinamento editoriale: Elisa Boniello e Laura Modafferi
Foto: Archivio Comune di Siena, Grand Hotel
Continental Siena – Starhotels Collezione
Grafica: Michela Bracciali

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