Via Francigena – in bici nelle Terre di Siena
Viaggiando con lentezza nelle Terre di Siena, lungo l’antico itinerario, il moderno viaggiatore può conoscere l’anima dei luoghi, e diventare parte integrante del paesaggio più famoso d’Italia
La Via Francigena Senese
Da San Gimignano a Radicofani si può percorrere un itinerario completamente segnalato, lungo strade secondarie a basso traffico e soprattutto lungo le leggendarie strade bianche, che nel territorio senese sono salvaguardate come beni culturali.
Percorrere questo itinerario con lentezza significa diventarne protagonisti e assaporarne la bellezza metro dopo metro.
La lentezza regala al viaggiatore uno sguardo più attento, e gli consente di comprendere il territorio nelle sue sfumature. S’impara a leggere la struttura urbanistica dei centri storici più famosi, come San Gimignano e Siena, sviluppati lungo la Via Francigena oppure a stupirsi di fronte alle piccole meraviglie meno note, come la Grancia di Cuna, con le sue scale un tempo percorse dai muli, o Vignoni Alta, la cui porta sembra guardare all’infinito.
Si beve Brunello dopo avere attraversato per ore i vigneti di Montalcino, e si assapora il cacio di Pienza dopo aver incrociato le greggi al pascolo in Val d’Orcia. Ogni tanto, poi, lungo i crinali della Val d’Arbia, s’incontrano cavalieri solitari, che allenano i cavalli del Palio montandoli “a pelo”, senza sella.
Immagini da sogno, amplificate dalla lentezza con cui le si assorbe pian piano, senza fretta.
Tappa B15
DA SAN MINIATO A SAN GIMIGNANO (per arrivare sul tratto senese)
Da San Miniato scendiamo in Val d’Elsa e, con un percorso pianeggiante, si arriva a Castel Fiorentino. Subito dopo inizia la salita che porta alla Pieve A Chianni, submansiones di Sigerico, nella cui canonica è stato ricavato un bellissimo ostello, e a Gambassi Terme.
Dopo Gambassi si sale ancora fino ad incrociare la SP 4 Volterrana che si imbocca verso San Gimignano, accompagnati dalla straordinaria bellezza dei panorami di questa zona.
Tappa B16
DA SAN GIMIGNANO A SIENA
Usciti da S. Gimignano, dopo un tratto in saliscendi, si arriva a Poggibonsi. Da qui inizia la salita che ci porta a Colle di Val d’Elsa, Gracciano d’Elsa e a Strove, con la sua bella Pieve romanica. Transitiamo poi dallo splendido complesso di Abbadia a Isola prima di raggiungere Monteriggioni, con la sua inconfondibile corona di torri.
Lasciato alle spalle il centro storico di Monteriggioni, si percorrono le strade bianche della montagnola senese verso Cerbaia, antico borgo medievale oggi in stato di abbandono. Poco prima di arrivare a Cerbaia si scende verso la vicina Cassia che si percorre fino a Siena.
Tappa B17
DA SIENA A SAN QUIRICO
Se percorsa in una bella giornata di sole, questa tappa può diventare indimenticabile grazie ai panorami sconfinati che si godono dai crinali della Val d’Arbia, che vengono percorsi lungo interminabili strade bianche.
Alle spalle il profilo di Siena, adagiata sulle colline all’orizzonte.
La Grancia di Cuna, antico granaio fortificato, è la principale attrattiva storica di questo tratto. Dopo la grancia si attraversa Monteroni d’Arbia e Ponte d’Arbia.
Superato Buonconvento, il cui centro storico vale una visita, inizia la salita. Si percorre la provinciale per Montalcino, che si lascia per entrare nei panorami da sogno della Val d’Orcia, lungo un percorso per strade bianche che ci porta a Torrenieri. Da qui si utilizza un tratto della Cassia dismessa, purtroppo ancora asfaltata, per raggiungere San Quirico, che ci accoglie con la sua splendida collegiata.
Acqua e punti di ristoro solo nei centri abitati.
Tappa B18
DA SAN QUIRICO A RADICOFANI
Si pedala nell’incanto dei panorami della Val d’Orcia, e la prima perla della giornata è Vignoni Alto, un villaggio fuori dal tempo che preannuncia Bagno Vignoni, con sua la straordinaria piscina termale in piazza. La visita al centro storico di Castiglione vale la deviazione. Da Bagno Vignoni una strada asfaltata e una lunga salita conducono a Radicofani.
ATTENZIONE: il tratto di percorso che unisce San Quirico a Bagno Vignoni comprende una discesa molto ripida su sterrato. Se non avete una buona esperienza su percorsi fuori- strada vi consigliamo di seguire la variante sulla Via Cassia.
Acqua e punti di ristoro a Bagno Vignoni.