ricciarelli siena

Cosa mangiare a Siena

Quando si organizza una vacanza a Siena, a prescindere dalla sua durata, è obbligatorio assaporare i gusti che la terra toscana ha da offrire. Trascorrere il pasto in un ristorante tipico della città o dei dintorni permette di gustare alcuni piatti tipici della tradizione enogastronomica locale: ecco quindi cosa mangiare a Siena e i piatti da non perdere. 

Cosa mangiare di tipico a Siena

La Toscana è una terra nota per i suoi paesaggi pittoreschi, per la storia e l’arte ma anche per la cucina. In particolare, a Siena, è famosa per alcune pietanze che possono essere ordinate nelle numerose osteria della zona e valorizzate da un buon calice di vino Chianti. Vediamo quindi le 10 cose da mangiare a Siena. 

Crostini di fegatini, un antipasto gustoso

I crostini di fegatini sono uno tra gli antipasti più famosi della cucina toscana, conosciuti e apprezzati per il loro sapore ricco e saporito. Sono generalmente preparati utilizzando il fegato di pollo o di maiale e vengono serviti su fette di pane toscano senza sale, leggermente abbrustolito.

I crostini di fegatini rappresentano uno dei piatti della tradizione senese, preparati molto spesso durante le feste e le ricorrenze, ed è quasi impossibile trovare un ristorante che non li proponga. Del resto, si tratta di un piatto storico e tradizionale, ricco di personalità e di un sapore deciso, perfetto per essere gustato come antipasto e accompagnato da un buon calice di vino. 

Pappardelle al sugo di lepre per gli amanti dei gusti forti 

Le pappardelle al sugo di lepre sono uno dei primi piatti più tradizionali e gustosi della cucina toscana e in particolare della città di Siena: è un vero e proprio inno al sapore e alla semplicità, preparato con pochi ingredienti, ma sapientemente bilanciati. 

La pasta che viene utilizzata per questo piatto è la pappardella, un tipo di pasta lunga e larga, simile alle tagliatelle, ma ancora più larga, spessa e porosa. Nelle trattorie di Siena è semplice trovare nei menù delle ottime pappardelle tirate a mano, ancora più “ruvide” per poter accogliere al meglio il sugo di lepre, denso e succulento. 

La ribollita ideali per i vegetariani 

La ribollita è una zuppa tradizionale toscana fatta con verdure, fagioli e pane raffermo. Questo piatto appartiene alla cultura contadina, tanto che anticamente nasce come una “piatto povere”, ossia una soluzione per riutilizzare il pane avanzato e le verdure rimaste dopo un pasto: oggi, però, la ribollita è un piatto famoso in tutta Italia e nel mondo per il suo sapore rustico e delizioso.

La parola “ribollita” fa riferimento al fatto che questo piatto viene preparato lasciando cuocere per molte ore gli ingredienti insieme: in questo modo, i sapori delle verdure e dei fagioli si intensificano, rendendo la preparazione ancora più gustosa.

Cinghiale in umido, il sapore della tradizione a tavola 

Se ci si chiede cosa mangiare a Siena di tipico, il cinghiale in umido è senz’altro un piatto da provare: si tratta di un piatto sostanzioso e saporito, ideale per le giornate fredde e piovose.

Il cinghiale è una carne molto pregiata, ma anche molto dura e fibrosa: per questo motivo la preparazione di questo gustosissimo piatto richiede molto tempo e conoscenze specifiche. Assaporando questo piatto sentirete venir fuori tutti i profumi presenti nel piatto: alloro, rosmarino, chiodi di garofano, il ginepro e la noce moscata. 

Biscotti ricciarelli, il dessert che arriva da lontano 

I biscotti ricciarelli di Siena – denominazione di origine protetta (DOP) – sono frollini a forma di rombo, morbidi e profumati, realizzati con mandorle macinate, zucchero a velo e albumi d’uovo. 

 Secondo la leggenda, i ricciarelli furono creati da un pasticcere arabo che lavorava alla corte di Re Carlo Magno. Quando il pasticcere si trasferì a Siena, portò con sé la ricetta dei suoi famosi biscotti. 

Panforte di Siena, un dolce nutriente e saporito 

Il panforte senese è un dolce medievale, una torta bassa dal sapore intenso e aromatico, realizzato con una miscela di frutta secca, spezie e miele. La leggenda narra che il panforte nacque durante un assedio alla città di Siena, quando gli abitanti, isolati all’interno delle mura, cercavano di trovare un modo per sopravvivere con le scorte di cibo. Fu allora che un gruppo di donne si riunì per preparare un dolce con gli ingredienti che avevano a disposizione, tra cui frutta secca, spezie e miele. Il risultato fu un dolce nutriente e dal sapore intenso, che presto divenne un’istituzione nella cucina senese.

Un piatto di pici adatto a tutta la famiglia

Se si è alla ricerca di un piatto da mangiare a Siena con i bambini i Pici sono un prezioso alleato durante la tua vacanza. Tra i condimenti più famosi trovate quelli all’aglione, al ragù bianco, alle briciole, al ragù di cinghiale e infine, immancabili, quelli al pomodori perfetti per i bambini. 

I pici sono una pasta lunga e spessa, realizzata con pochi ingredienti semplici come la farina, l’acqua e il sale: la consistenza di questa pasta è ruvida e porosa, caratteristica indispensabile capace di abbracciare ogni tipi di condimento.

I pici sono diventati famosi in tutto il mondo grazie al loro sapore autentico e alla loro consistenza unica. 

A Siena, immancabili sulle tavole domenicali, potrete trovarli in tutti i ristoranti tradizionali della zona. 

La “senesissima” Pappa al pomodoro

La pappa al pomodoro è uno dei piatti tipici della cucina toscana, in particolare della zona di Siena. Si tratta di un piatto semplice ma gustoso, preparato con pane raffermo, pomodori maturi, aglio, basilico e olio extravergine d’oliva. La sua origine è contadina, infatti veniva preparata utilizzando gli avanzi del pane e gli ingredienti che erano a disposizione. Oggi, la pappa al pomodoro è un piatto molto apprezzato dai turisti che visitano la città di Siena e che vogliono assaporare la tradizione culinaria del luogo. Inoltre, la sua semplicità lo rende un piatto molto versatile e adatto ad essere gustato in ogni stagione dell’anno.

Bistecca fiorentina, un must della cucina locale

La bistecca alla fiorentina è un piatto iconico della cucina toscana, apprezzato in tutto il mondo e una pietanza da assaggiare quando ci si chiede cosa mangiare a Siena. 

Si tratta di una prelibatezza culinaria a tutti gli effetti: è una bistecca di grandi dimensioni, solitamente proveniente da razze di bovini come la Chianina, nota per la sua carne di alta qualità. 

La preparazione della bistecca alla Fiorentina è piuttosto semplice, in quanto partendo già da una materia prima ottima, non è necessaria una preparazione eccessivamente rielaborata. Tuttavia, per essere sicuri di star mangiando una fiorentina fatta a regola d’arte dovete controllare che sia tagliata in modo specifico: deve avere un’altezza di circa 4-5 cm e un peso di almeno 1,2 kg. 

La cottura della bistecca alla Fiorentina è essenziale per la sua riuscita. Solitamente si cuoce alla griglia, su brace ardente di legno di quercia o di castagno. La cottura deve essere breve, ed una fiorentina che si rispetti sarà servita rigorosamente “al sangue”.

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