Monteroni d’Arbia

Monteroni d’Arbia unisce la val d’Orcia alla città di Siena, due patrimoni protetti dall’Unesco e lo fa con paesaggi altrettanto magici e segni del passato perfettamente conservati ed integrati in un orizzonte fatto di calanchi e biancane tipici delle crete; colline dolci e coltivate costellate di casolari, come in val d’Orcia e resti di un passato che ha reso questo territorio una zona fortemente ricca e di passaggio per viaggiatori, pellegrini, mercanti e uomini per molti secoli. Basti pensare a ciò che oggi emerge dell’antica via Francigena, ma anche ai tanti mulini e granai fortificati: il più famoso di tutti è rappresentato dalla Grancia di Cuna, alle porte di Monteroni.

Nella campagna circostante si trova invece la Chiesa dei Santi Jacopo e Cristoforo, del 1314. Non lontana è la pieve, dallo stile romanico, di Corsano, fondata nell’XI secolo e dedicata a San Giovanni Battista.

Merita una visita anche Lucignano d’Arbia, poco oltre Monteroni, un borgo di origine medioevale con due porte/torri trecentesche e un campanile di origine romanica.