Basilica di San Domenico

Basilica di San Domenico a Siena

Visitare la basilica di San Domenico a Siena può definirsi una tappa obbligatoria. Questa chiesa rinascimentale ha davvero molto da offrire: magnifici affreschi del famoso pittore Sodoma, un’imponente navata e le reliquie di Santa Caterina. Se decidete di visitare questa splendida chiesa, di seguito trovate la storia della basilica, le opere che si possono ammirare all’interno e tutti i dettagli a cui dovete prestare assolutamente attenzione.

Basilica di San Domenico Siena: tra stile e storia

La basilica di San Domenico a Siena è un’importante chiesa dedicata a San Domenico di Guzmàn, fondatore dell’ordine dei Domenicani. Nota per le sue dimensioni imponenti e la sua architettura gotica, è uno dei luoghi di culto più importanti della città e uno tra i più bei capolavori dell’arte gotica in Italia.

La sua costruzione inizia nel 1226 e viene completata solo nel 1465. I lavori di costruzione appaiono da subito molto travagliati, numerosi incendi riducono alcune aree della chiesa alle fondamenta, rispettivamente negli anni 1443, 1456, 1531. Diventano così necessari, significativi lavori di ristrutturazione per riuscire ad ottenere la basilica così come tutti noi oggi la conosciamo.

La chiesa è situata in una posizione panoramica, vicina alla Fortezza Medicea e alla casa-museo di Santa Caterina. La facciata della chiesa è decorata da numerosi affreschi e sculture all’interno. Nella parte esterna, osservando la facciata, è possibile notare il rosone realizzato da Giovanni Pisano, che conferisce carattere e vivacità alla facciata. 

La basilica è lunga complessivamente circa 77 metri ed è larga circa 30. La sua altezza, nel punto più alto raggiunge i 27 metri. Questa chiesa presenta un tetto a doppio spiovente che copre la navata. L’interno è stato distribuito su una pianta a croce egizia con una singola navata. Sormontano la navata ampie e maestose volte a crociera. 

Nella parte sinistra della navata è situata la cappella di San Tommaso D’Aquino, nella parte destra è possibile ammirare la cappella di Santa Caterina da Siena dove è custodita la testa-reliquia della Santa. 

Basilica di San Domenico Siena: gli affreschi del Sodoma

La basilica, simbolo della città di Siena, ospita all’interno affreschi di straordinaria bellezza, realizzati dall’illustrissimo artista rinascimentale Sodoma. Questi dipinti vengono realizzati tra il 1525 e il 1530. La cappella di Santa Caterina è stata decorata abilmente con pigmenti a base di calce viva e coloranti naturali. 

L’ambiente luminoso nel quale ci si trova immersi, è stato creato grazie alla scelta dei colori che hanno contribuito a dare origine a giochi di luce ed ombre, capaci di conferire un impatto visivo molto forte e un senso di profondità assolutamente realistico. 

Questi affreschi cinquecenteschi ritraggono la decapitazione di Niccolò di Tuldo, condannato a morte, che Caterina fece convertire poco prima della sua scomparsa. All’interno della cappella di Santa Caterina, si trovano affrescate l’estasi di Santa Caterina e lo Svenimento causato dalle stimmate. Entrambi vennero realizzati rispettivamente nel 1526. Infine, tra le opere realizzate da Sodoma, non possiamo citare “I Santi Luca e Girolamo”, posizionati nella parte alta della basilica.  

Basilica di San Domenico Siena: prezzi e orari 

La basilica è aperta al pubblico tutti i giorni della settimana dalle 7:30 alle 18:30. L’ingresso per visitare la basilica di San Domenico è gratuito tutti i giorni della settimana.

La bellezza e la maestosità di questa basilica vi lasceranno senz’altro impressionati,  racchiudendo opere d’arte di grande valore artistico e culturale, che contribuiscono a figurare un fantastico ricordo della visita alla basilica di San Domenico.

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