Cosa vedere a Rapolano Terme
Rapolano Terme è un piccolo e suggestivo borgo toscano situato tra la Val di Chiana e la Valle dell’Ombrone, abbracciato dal paesaggio unico delle Crete Senesi. Come suggerito dal nome, la cittadina è celebre per il suo centro termale, noto ed apprezzato fin dal XIII secolo, mentre ancora oggi le sue strade e le sue piazze in travertino ammaliano i turisti provenienti da tutto il mondo.
Rapolano Terme vanta una distanza di soli 25 chilometri da Siena ed è meta di meravigliose escursioni in ogni periodo dell’anno, soprattutto durante la stagione estiva. Nel corso del Settembre Rapolanese è inoltre possibile visitare le fiere, le mostre e i mercati tipici. Ecco dunque alcuni suggerimenti su cosa visitare a Rapolano Terme per godere appieno della bellezza di questo piccolo gioiello toscano.
Cose da fare a Rapolano Terme
Alcune delle mete irrinunciabili per chi sceglie di visitare Rapolano Terme sono certamente le sorgenti termali ospitate dal borgo. I primi a frequentarle furono gli antichi romani, mentre si narra che nel 1867 lo stesso Giuseppe Garibaldi scelse le acque benefiche di Rapolano per curare le ferite riportate sull’Aspromonte. Negli stabilimenti di San Giovanni e dell’Antica Querciolaia, situati a pochi chilometri dal centro del borgo, l’acqua sgorga ad una temperatura di 39 gradi e viene impiegata nella cura dell’apparato respiratorio e delle malattie della pelle. Oltre alle sorgenti curative, il borgo offre diversi altri luoghi di interesse che meritano di essere visitati. Vediamo dunque cosa vedere a Rapolano Terme.
Mura medievali
I resti delle mura medievali di Rapolano Terme possono essere osservati nelle vicinanze della Porta dei Tintori, una delle vie d’accesso al centro storico tra le più suggestive. Le imponenti torri circolari, costruite dai senesi intorno al XIV secolo, riportano ai tempi lontani in cui Siena, una delle città più ricche e potenti della Toscana, governava e difendeva le numerose cittadine che la circondavano. Al centro dell’abitato è ancora possibile notare il nucleo primitivo del borgo, caratterizzato da case-torri e da una piccola chiesetta in stile romanico. Visitando la cittadina a piedi o in bicicletta è possibile immergersi completamente in un’atmosfera densa di storia e di tracce del passato.
Chiesa di San Bartolomeo
Nella zona più antica di Rapolano Terme, in Piazza del Castellare, si trova un edificio unico nel suo genere: la chiesa trecentesca di San Bartolomeo. La peculiarità di questa chiesa risiede nel fatto che la sua facciata non è più visibile in quanto l’edificio è stato inglobato tra altre due costruzioni. L’unico punto d’accesso è un portale situato su un fianco. Una volta all’interno della chiesa, è possibile ammirare diversi affreschi trecenteschi e una tela di Vincenzo Rustici, raffigurante una Madonna con bambino e santi. L’altare in stucco è invece dedicato a Sant’Antonio da Padova.
Parco dell’acqua
Spostandosi dalla parte più antica del borgo e dirigendosi verso le Terme dell’Antica Querciolaia è impossibile non notare il Parco dell’Acqua, un capolavoro a cielo aperto particolarmente amato e curato dai cittadini di Rapolano Terme. Il travertino, pietra simbolo del borgo, si ritrova nelle decine di sculture conservate all’interno del parco, opere di maestri italiani come Mauro Berrettini, Marcello Aitiani e Ronaldo Bigi, ma anche di artisti internazionali come Joshito Fujibe, Rainer Irrgang, Kosei Maeda e molti altri.
La porta dell’acqua, realizzazione di Pietro Cascella, funge da accesso monumentale al parco. Quest’ultimo si trova nei pressi di un’antica cava di travertino ormai dismessa e oggi trasformata in un lago. Si tratta di un luogo frequentato sia dagli abitanti del borgo che dai numerosi turisti che, nelle giornate estive più calde, approfittano dell’ombra degli alberi per concedersi una pausa al fresco.
Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio
Una tappa immancabile per chi decide di visitare Rapolano Terme è senza dubbio il Museo dell’Antica Grancia e dell’Olio. Questo museo racconta la storia delle grance, antiche fattorie fortificate costruite per conservare il raccolto agricolo prima di trasportarlo verso la città di Siena. I visitatori hanno la possibilità di scegliere tra due percorsi differenti: in uno vengono illustrate la storia e le funzioni della grancia, mentre nel secondo vengono approfonditi i metodi di coltivazione e produzione dell’olio.
Data la necessità di stoccaggio di grandi quantità di prodotti, la struttura architettonica degli edifici è molto vasta ed include granai, tinai, cantine, frantoi ed ampi spazi destinati alla conservazione di grano, vino e olio. Prima di lasciare il museo vi consigliamo di fermarvi presso la sua rinomata olioteca, per gustare ed acquistare uno dei prodotti gastronomici più amati dell’intera zona.
Cosa vedere vicino a Rapolano Terme
Partendo da Rapolano Terme in auto, oppure sfruttando i mezzi pubblici, è possibile raggiungere in poco tempo l’incantevole Siena, città medievale che conserva ancora oggi un’atmosfera unica e senza tempo. La storia e le tradizioni di questo antichissimo borgo attraggono turisti da ogni parte del mondo e la rendono una delle mete più amate dell’intera Toscana. Il Palio di Siena, celebre manifestazione in cui le Contrade della città si sfidano tra loro in una corsa di cavalli, attira ogni anno migliaia di curiosi che desiderano assistere a questo evento dalla storia secolare. Per questo e per numerosi altri motivi, Siena è una tappa irrinunciabile per chi vuole vivere appieno lo splendore dei colli del Chianti.