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Le contrade di Siena

Nel cuore della Toscana si trova la città di Siena, uno dei borghi medievali più belli e caratteristici d’Italia. Luogo simbolo dell’unione tra storia e cultura, rappresenta ancora oggi un polo capace di attrarre e interessare milioni di persone ogni anno, dagli appassionati di cultura medievale ai turisti di passaggio. La sua storia è da sempre legata alle contrade e al più antico evento senese che l’ha resa famosa e nota in tutto il mondo: il Palio di Siena. Ma cosa sono le contrade? 

La città di Siena, sin dall’antichità, è suddivisa in tre parti, denominate Terzi: il Terzo di Città, il Terzo di Camollia e il Terzo di San Martino. È proprio da questa suddivisione che derivano le contrade di Siena, la cui tradizione è secolare e ricca di curiosità. Scopriamo quindi la storia delle contrade di Siena e perché sono un gioiello culturale da visitare.  

Quante sono le contrade di Siena?

Per chi non abita a Siena è difficile comprendere cosa rappresentino le contrade: nella maggior parte dei casi, si tende a confonderle con i classici quartieri in cui è suddivisa una città, in realtà non è proprio così. Le contrade per gli abitanti di Siena non sono dei semplici quartieri, ma sono delle vere e proprie comunità allargate, dotate della propria chiesa e della propria Società di Contrada. Il senso di appartenenza a questo gruppo è notevolmente radicato nella storia delle famiglie senesi; infatti, esistono solo due modi per poterne fare parte: per nascita o in virtù dell’appartenenza della famiglia stessa. 

Nonostante la lunga tradizione storica, l’origine delle contrade di Siena non ha, purtroppo, una data precisa; tuttavia, esistono alcune testimonianze che ne comprovano la loro esistenza fin dalla metà del XV secolo. Da alcuni documenti, infatti, si può capire quanto importanti e storiche siano per il popolo senese, che, sin dal 1300, era solito riunirsi presso le chiese cittadine, in diverse sezioni della città, per discutere degli argomenti di interesse comune. 

Quest’antica tradizione è ancora oggi molto presente nella vita dei cittadini senesi; infatti, la città di Siena è suddivisa in ben 17 contrade, anche se non è sempre stato così. Nel corso della storia, infatti, questa suddivisione ha subito importanti cambiamenti; durante il XVII secolo alcune di esse andarono lentamente estinguendosi e, per questo motivo, vengono ricordate come le contrade di Siena soppresse. Gallo, Leone, Orso, Quercia, Spadaforte e Vipera sono tra quelle che oggi non esistono più a causa del Bando di Violante Baviera, che, nel 1729, sancì una nuova suddivisione dei confini territoriali che ancora oggi conosciamo. 

Le contrade, oltre che a suddividere la città, sono un elemento di vitale importanza per la partecipazione al Palio di Siena, una delle tradizioni italiane più antiche di sempre. Solo 10 su 17 contrade partecipano ogni anno, il 2 luglio e il 16 agosto, a questo evento e la vittoria della corsa rappresenta un motivo di prestigio e di vanto per i cittadini appartenenti a quella vincitrice. 

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 Contrade di Siena: i nomi e i simboli

Una delle curiosità più particolari delle contrade di Siena riguarda sicuramente i loro nomi. Infatti, ciascuna di esse è rappresentata dal nome di un animale caratteristico, sia esso reale sia mitologico. Scopriamoli insieme: Aquila, Bruco, Chiocciola, Civetta, Drago, Giraffa, Istrice, Leocorno, Lupa, Nicchio, Oca, Onda, Pantera, Selva, Tartuca, Torre, Valdimontone. 

Oltre che nel nome, questi animali vengono anche rappresentati iconicamente nei vari stemmi delle contrade. Ogni bandiera ha colori tradizionali diversi: per esempio, sullo stemma della contrada dell’Aquila è rappresentato l’animale su uno sfondo giallo acceso adornato con linee blu e nere. Insieme all’animale, ognuna delle 17 unità territoriali ha sulla propria bandiera un motto araldico, che ne spiega e rafforza il significato. Per esempio, sullo stemma della contrada dell’Onda si legge “il colore del cielo e la forza del mare”. 

Molte contrade hanno tra loro delle rivalità storiche che risalgono a tempi molto antichi, la maggior parte delle quali affonda le proprie radici in discussioni sui confini territoriali o in conflitti emersi a seguito di particolari vicende accadute durante il Palio. Tra le contrade però non c’è solo rivalità; infatti molte di esse sono anche alleate tra di loro e, in varie occasioni, si scambiano visite e speciali onoranze, come, per esempio, l’esposizione delle bandiere amiche nel proprio territorio. 

La tradizione è insita nella storia e in ogni angolo di Siena, infatti, osservando e visitando attentamente il centro storico di Siena, potrai notare la presenza dei piccoli stemmi colorati agli angoli di molti palazzi storici. La presenza degli stemmi ti indicherà in quale contrada ti trovi e qual è il confine del suo territorio. 

Qual è la contrada più popolosa di Siena?

Purtroppo, non esistono dati precisi riguardanti il numero di abitanti di ogni contrada. Tuttavia, nel 1300, la zona del Terzo di Città, con le sue 6 contrade appartenenti (Aquila, Chiocciola, Onda, Pantera, Selva e Tartuca) era la zona più popolosa e ricca di tutta la città. Infatti, è proprio questa la zona in cui, ancora oggi, troviamo alcuni dei luoghi d’interesse più importanti di Siena, come il complesso del Duomo e la Pinacoteca Nazionale. 

Visitando Siena avrai la possibilità di godere delle innumerevoli tracce della storia secolare che la caratterizza. Ancora oggi, infatti, le contrade di Siena, sono il simbolo evidente di un passato ricco di storia e di tradizioni che si mantiene vivo grazie alla forte partecipazione della collettività senese. Queste comunità, oltre a mantenere la cultura e la memoria storica, svolgono un ruolo fondamentale nel sociale, occupandosi di aspetti per migliorare la città di Siena, come la manutenzione del territorio, delle aree verdi condivise, dell’organizzazione di attività sociali per i più giovani e per gli anziani.

I Comuni di Terre di Siena