Terre di Siena by Antonio Cinotti

La Via Francigena

Un viaggio spirituale alla ricerca di se stessi

Conosciuta come il percorso più antico di pellegrinaggio al mondo, la Via Francigena collega la città di Canterbury, in Inghilterra, con Roma passando per la meravigliosa e antica Siena. Utilizzata sin dal Medioevo da pellegrini e viaggiatori, la Via Francigena oggi è una meta ambita da chi desidera rivivere l’atmosfera del passato, percorrere sentieri incantevoli, scoprire tesori artistici e gustare le prelibatezze della tradizione culinaria locale. Vediamo insieme perché è così famosa e cosa la caratterizza. 

Via Francigena: cos’è?

La Via Francigena è un’antica rotta di pellegrinaggio che si estende per oltre 1.800 chilometri, collegando Canterbury in Inghilterra a Roma in Italia. Risalente all’Alto Medioevo, questa via era percorsa dai pellegrini europei in viaggio verso i luoghi sacri di Roma, tra cui la Basilica di San Pietro. 

Attraverso la Via Francigena, i pellegrini attraversavano paesaggi mozzafiato, città storiche e importanti centri spirituali, testimoniando così la profonda devozione religiosa e la volontà di intraprendere un viaggio di fede. 

L’itinerario, lungo quasi 2000 chilometri, attraversa splendidi paesaggi, antichi borghi e importanti centri storici. Parte dalla città di Canterbury e arriva sino a Roma: il cammino offre ai viaggiatori la possibilità di conoscere e sperimentare usi, costumi e tradizioni locali. In particolare, per quanto riguarda il tratto italiano, da Monteriggioni la Francigena giunge a Siena, attraversa il cuore della città da Porta Camollia lungo l’asse principale del centro per riprendere poi verso Roma dalla porta che guarda alla capitale: Porta Romana. La Via Francigena diventa un’esperienza multisensoriale che coinvolge non solo la mente, ma anche il cuore e lo spirito. 

Molte associazioni locali e organizzazioni non profit sono impegnate nella promozione e nell’organizzazione di questo cammino, offrendo supporto ai pellegrini e valorizzando le risorse territoriali e culturali lungo la strada. La Via Francigena, dunque, è un’opportunità unica per immergersi nella storia dell’Europa e del cristianesimo, per conoscere se stessi e scoprire nuove realtà culturali e spirituali.

L’itinerario è oggi interamente segnalato per permettere al pellegrino di poter camminare senza la preoccupazione di perdersi e godere in totale sicurezza del terreno offerto: le strade sono manutenute con cura e consentono a chi desidera, di vivere un’immersione totale nell’arte, cultura, paesaggio, acque termali, buon cibo, prodotti e vini d’eccellenza per gratificarsi dopo una lunga giornata di cammino.

Via francigena storia

La strada della via Francigena è stata utilizzata per secoli dai pellegrini che viaggiavano dall’Inghilterra all’Italia per visitare i luoghi sacri della cristianità. Questo percorso ha avuto un ruolo importante nella diffusione della cultura e della religione cristiana in Europa, poiché lungo il tragitto sono stati costruiti diversi monasteri, conventi e chiese. Infatti, migliaia di fedeli si incamminavano verso la tomba di San Pietro a Roma, percorrendo questi sentieri, attraverso un itinerario che era sia fisico sia spirituale, considerato un atto di devozione e penitenza.

La strada è stata resa sicura dai paladini, i famosi guerrieri che proteggevano i pellegrini dagli attacchi dei briganti: non a caso, nel XII secolo, i vescovi di Canterbury e di Roma si accordarono per formalizzare la Via Francigena come una rotta di pellegrinaggio ufficiale. Anche se ora non è più una strada di pellegrinaggio obbligatoria, l’eredità culturale della Via Francigena sopravvive ancora oggi, e molti turisti e appassionati tornano in questi luoghi per scoprire la bellezza del patrimonio storico e culturale europeo.

Oltre al suo significato religioso, la Via Francigena era anche un importante collegamento politico ed economico tra diverse città e stati europei. Lungo il percorso, infatti, si svilupparono numerosi scambi commerciali e culturali, contribuendo alla diffusione di idee e conoscenze. 

Perché si chiama Via Francigena 

La Via Francigena prende il suo nome dalla parola latina “francigena”, che significa “strada dei Franchi”. Questo termine si riferiva originariamente alla strada percorsa dai pellegrini provenienti dalla Francia, ma nel corso dei secoli ha assunto un significato più ampio. 

Durante il periodo medievale, la Via Francigena divenne un importante percorso di scambio culturale, commerciale e religioso tra l’Europa settentrionale e l’Italia. Il termine “francigena” veniva utilizzato per indicare tutti i pellegrini provenienti dalle diverse regioni d’Europa, non solo dalla Francia. La via rappresentava un simbolo di unità e connessione tra le diverse culture e nazioni, che convergevano verso il cuore spirituale di Roma. Il nome “Via Francigena” ha mantenuto il suo significato storico e identitario nel corso dei secoli, testimoniando l’importanza di questa strada per il pellegrinaggio e per la storia europea.

Partire per la via Francigena significa permettere di vivere un’esperienza meravigliosa alla riscoperta di territori anche molto vicini alla propria casa ma che non sono mai stati esplorati: in particolare, non perdere l’occasione di conoscere da vicino Siena, città medioevale che conserva intatto il fascino di un tempo. 

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