Rudere del Castello di Crevole
Immerso nei boschi delle Terre di Siena, Il Castello di Crevole sorgeva a nord di Murlo, centro principale dell’area.
La Storia
Le prime notizie del Castello si hanno intorno all’anno 1189 dove era uno dei principali feudi del Vescovo della vicina Siena, tanto che già alla fine dello stesso secolo il dominio vescovile sull’area era totale e costituiva quasi per intero il suo patrimonio fondiario. In questo Castello era conservato l’archivio del Vescovado e sotto la guida dell’arcivescovo Malavolti furono compilati gli Statuti del Feudo.
Il Castello di Crevole, data la sua posizione, aveva un’enorme importanza strategica.
Per questo nel XIV secolo il suo controllo passò più volte dal Vescovo alla Repubblica di Siena, in particolare nei tempi di guerra. Dalle sue torri, infatti, si dominano le valli e si poteva controllare il flusso delle informazioni nemiche (allora con segnali di fumo)
Dal 1274 pur mantenendo pieni poteri sul feudo i vescovi furono soggetti all’obbligo di milizia a favore del Comune Senese e dal 1387 al pagamento di un tributo. Solo nel 1749 furono aboliti i diritti del vescovo su Murlo e il suo territorio. A testimonianza del lungo periodo trascorso sotto l’egemonia ecclesiastica una frazione del capoluogo porta ancora oggi il nome di ‘Vescovado’.
La guarnigione di stanza al castello era senese, seppure stipendiata dal signore del feudo e la stessa Siena tentò di impadronirsene alla fine del ‘400.
Nota la strenua resistenza di Crevole agli eserciti imperiali durante la guerra di Siena, al cui termine l’imponente castello fu completamente smantellato.
Oggi
Dell’importante maniero, un tempo cinto da doppio circuito murario e ricco di torri, restano oggi solo la torre al vertice della collina (presumibilmente nucleo originario del primo fortilizio), parte delle cortine murarie del mastio e alcuni tratti della parte basamentale della cinta muraria esterna.
Sia i resti che il magnifico panorama ne fanno un luogo di suggestione straordinaria.